Grebber Pieter De - Galleria Luigi Caretto

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

Grebber Pieter De

Quadri mostra
 

Grebber, Pieter De

"Natività"
Olio su tavola cm 84 x 60
Opera firmata con le iniziali e datata 163(.)

 
 
 
 
Natività
 


Grebber, Pieter de (Haarlem 1600- Haarlem 1652)
Pittore di Haarlem, tra i massimi esponenti del così detto "Classicismo di Haarlem".

Provenienza: Mercato antiquario,Londra; Collezione privata di Julius H. Weitzner.

Musei: Opere dell'autore le troviamo a Birmingham-Barber Institute, Haarlem-Frans Hals Museum,Manchester-City Art Gallery,Weert-Museum voor Religieuze Kunst Jacob van Horne.

Letteratura: W.Bernt,Die Niederlandische Maler des 17 Jahrhunderts,1979,Vol.I,N.479-480; P.Dirkse, Begijnen,pastoors en predikanten,2001,pag.137-157.

Nota: Opera contrassegnata dalla firma e dalla datazione 163(.). La quarta cifra è illeggibile ma stilisticamente non dovremmo andare oltre il 1634 circa. Un dipinto pertanto del periodo "Rembrandiano" dell'autore anche se il Grebber non è un pittore riconducibile alla diretta cerchia di Rembrandt e in questo periodo comunque l'influsso del grande Maestro è evidente. Un quadro raffigurante L'Adorazione dei pastori, con firma e datazione 1633, è conservato nel Catharijneconvent di Utrecht. Le fattezze della Madonna sono similari e anche il motivo degli Angiolini in cielo (Gloria nell'alto dei cieli) è comune ai due dipinti.
Alcuni cenni biografici su Julius H. Weitzner: nato a New York City nel 1895 Julius Weitzner si formò come ingegnere chimico, ma ben presto sviluppò un gusto ed una passione speciale per l'arte. Divenne un importante collezionista e antiquario, una delle figure di spicco del mercato dell'arte nel secolo scorso.Verso la fine degli anni venti iniziò la sua lunga e brillante carriera di art dealer, gradualmente abbandonando la precedente professione, aprendo la sua prima galleria d'arte a Manhattan. Successivamente si affermò come uno dei più acuti e raffinati collezionisti di dipinti antichi prima a New York e poi a Londra dove si trasferì nel 1952 e rimase fino all'anno del decesso nel 1986.
Si guadagnò velocemente la reputazione di grande connesseur "abile nello scoprire dipinti sottovalutati" (nel 1930 scoprì un Reynolds e un Rubens inediti). Mio padre Giorgio fu suo grande estimatore ed amico e gli comprò alcuni dipinti di alto livello qualitativo tra gli anni sessanta e settanta.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu