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Hobbema, Meindert
"Villaggio Olandese con Figure"
Olio su tavola cm 28,5 x 41
Opera databile 1660 ca.
Hobbema Meindert (Amsterdam 1638-
Importante paesaggista olandese, scolaro di Jacob van Ruisdael nel 1655 circa e pittore indipendente a partire dal 1659.I temi preferiti sono i paesaggi boschivi e dunosi con fattorie tra alte piante,tra mulini d'acqua illuminati da una luce rossastra tipica dell'Olanda dell'Est. Rare le vedute di città e i paesaggi con ruderi. Nei lavori della prima maniera si nota l'influsso del suo maestro, che però è più multiforme nei sogggetti, mentre Hobbema predilige in assoluto il paesaggio boschivo con corsi d'acqua e sovente mulini a vento. Questi quadri hanno un forte connotato omogeneo e sono estremamente realistici tanto che rappresentano in modo perfetto la natura. Rispetto a Ruisdael i colori hanno una materia pastosa e i contrasti di luci ed ombre sono più marcati. Di norma filtra lateralmente una luce argentea ricca di riflessi tra i tronchi sottili degli alberi. La gamma cromatica preferita varia dal giallo al verde scuro e il bruno ombroso. Le figure specialmente nei dipinti giovanili sono di sua mano e raramente hanno collaborato i pittori N.Berchem, B.Gael, J.Lingelbach e A.v.d.Velde. Suo imitatore riconosciuto è Isaac Koene. In Inghilterra specialmente nel XVIII secolo giravano un gran numero di copie e imitazioni.Attribuzioni errate con C.Decker, G.v.Hees e J.Looten.
Provenienza: Collezione privata, Olanda; Galleria Lilian Salomon bv ,Amsterdam.
Esposizioni: Maastricht, Tefaf, Marzo 2012.
Letteratura:G.Broulhiet, Meindert Hobbema,1938; W.Bernt, Die Niederlandische Maler des 17 Jahrhunderts, 1979,3.Vol., Vol.II,N.559-
Nota: Questo lavoro, una importante ed inedita aggiunta al catalogo ragionato delle opere di Hobbema della prima maniera, rappresenta un quieto villaggio olandese tra fitte piante ricche di fogliame in una tarda giornata estiva.Tra le fattorie si erge il campanile di una chiesa proteso verso un cielo blu grigio leggermente nuvoloso. Al centro della carreggiata su un terreno sabbioso un cavaliere e il suo attendente accompagnati da due cani procedono lentamente nel villaggio. La tavola certamente è riferibile alla prima maniera dell'artista quando era poco più che ventenne e pertanto databile al 1659-