Laer Pieter van - Galleria Luigi Caretto

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Laer Pieter van

Quadri mostra
 
 

Pieter van Laer
"Sosta di cavalieri vicino a dei ruderi classici"
olio su rame ovale cm 36,4x27,5
Opera databile 1625 circa.


 
 
 
 
 

Pieter van Laer (1599-1642)
Pittore olandese-romano di scene di genere e paesaggi detto il"Bamboccio":è il
capostipite della generazione di pittori bamboccianti stranieri operanti a Roma a partire dal primo ventennio del '600. I suoi temi preferiti sono le vedute con scene di mercati italiani,le pastorali,gruppi di figure contadinesche, giocolieri, danze paesane e più generalmente scene di genere in costume intervallate da forti sprazzi di luce.Il chiaro-scuro è decisamente marcato e contrasta con i colori vigorosi delle figure. La descrizione dei particolari è minuziosa, ogni figura è finemente caratterizzata mentre lo sfondo paesistico è marginale. Il suo scolaro Thomas Wyck ne continua l'arte .J.Miel,J.Lingelbach e soprattutto M.Cerquozzi come anche il raro Andries Both sono influenzati dal Laer.

Provenienza:
Galleria Robert Noortman, Maastricht, 1975 ca; Collezione privata, Olanda, dal 1975 al 2016.

Letteratura:

W.Bernt, Die Niederlandische Maler des 17 Jahrhunderts, 1979,Vol.II,N.695-696; L.Salerno,Pittori di Paesaggio del'600 a Roma, 1977,3 Vol,Vol.1,pag.306-325; G.Briganti-L.Trezzani-L.Laureati,I Bamboccianti,1983,pag.38-77.

Nota:
Superba prova dell'autore, raramente presente sul mercato con opere di simile qualità. Questo smagliante rame è una importante aggiunta all'esiguo catalogo di opere del "Bamboccio" che ancora oggi è conosciuto più per i dipinti del periodo romano che per la produzione olandese. Tuttavia questo delizioso quadro, così fine e incisivo nei dettagli, fa parte proprio del periodo immediatamente antecedente il viaggio italiano che gli studiosi (Briganti-Laureati-Trezzani e
Salerno) collocano intorno alla metà degli anni venti del '600. Un confronto palmare è costituito dal dipinto avuto da mio padre Giorgio e ora in una
collezione privata piemontese che Briganti pubblica sullo studio I Bamboccianti,1983, pag.43,figura 1.5. Le due opere presentano indubbi legami stilistici e soprattutto figurativi.Infatti alcuni cavalieri sono similari nelle loro pose e movenze come se il Laer li avesse utilizzati per entrambi i quadri.


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