Loeding Harmen(Leida 1637ca-dopo il 1673)
Pittore olandese naturamortista nella cerchia dei De Heem. Nel 1664-73 era membro nella Gilda pittorica di Leida. Di norma dipinge colazioni: uva, pesche, ostriche, aragoste posizionate su un bordo del tavolo, con una tovaglia o un drappo di velluto ben dipinto. Sul fondo ci sono vari calici o coppe ornamentali d'argento e bicchieri con vino. I suoi primi lavori, composti con sobrietà, ricordano i dipinti di W.V.Aelst, I.Denies e I.V.Kipshaven. Sovente la firma è stata alterata per poter attribuire i suoi dipinti al più rinomato Jan Davidsz de Heem.
Provenienza: Collezione privata, Germania.
Letteratura: W.Bernt,Die Niederlandische Maler des 17 Jahrhunderts, 1979,3 Vol.,Vol.II,N.744-745; E.Gemar-Koeltzsch, Hollandische Stillebenmaler im 17 Jarhunderts, 1995,3.Vol.,Vol.III,pag.606-609; A.v.d.Willigen-Fred.G.Meijer, A Dictionary of Dutch and Flemish Still-life Painters Working in Oils, 1525-1725, pag.133.
Nota: Il riferimento alla mano del Loeding si deve alla cortesia di Fred G.Meijer (R.K.D-L'Aia). Con belle note di colore che rislatano grazie al fondo scuro, questa composizione appare singolare per la concomitanza di frutta, fiori e piccoli insetti. Il calice è ricolmo di vino rosso, meno consueto rispetto ad altre scelte più diffuse nel genere della natura morta. Un dipinto di vivace fascino.